Perchè mi occupo di arte e resistenza?

Gli artisti, come terminazioni nervose della società e cassa di risonanza dei cambiamenti, da sempre hanno scritto con pennello, scalpello, macchina fotografica la storia. E quando la storia parla di libertà, in seguito alla caduta di un regime e alla cacciata di un oppressore, l’arte che la racconta diventa particolarmente forte, passionale, indelebile.

La liberazione  dell’Europa e dell’Italia dal Nazifascismo è stata vissuta e raccontata da numerosi artisti che, con le loro opere, hanno documentato un momento storico e creato, in molti casi, un nuovo linguaggio artistico. L’”arte della libertà” è un’espressione di pensiero libera, spontanea, dirompente  che si contrappone al rigido e impersonale conformismo dell’arte di regime.

Artisti come Renato Guttuso, Afro, Marino Mazzacurati, Remo Brindisi in Italia, ma anche Xavier Bueno, Georg Grosz, Otto Dix, Käthe Kollowitz all’estero, sono testimoni di un’epoca e portavoce di una resistenza culturale non meno importante di quella bellica e altrettanto perseguitata.

L’arte della libertà ha tante facce: è arte della sofferenza, per non dimenticare ma è anche arte del cambiamento, della vita, della ricostruzione. Può assumere sfumature ironiche e beffarde quando si contamina con la satira. Dà corpo a diverse sfaccettature dello stesso sentire contribuendo a delineare un quadro completo che va oltre la lettura dei dati storici per entrare nell’animo delle persone.

Alcuni di questi quadri sono un “mai più”, altri un “per sempre”.

Perché passioni così forti non sempre possono essere espresse a parole…

 

Arte, Shoah, Resistenza

Io ho sempre creduto e credo ancora che gli artisti che vivono e operano secondo valori morali, non possano né debbano rimanere indifferenti al conflitto in cui sono in gioco i più alti valori dell’umanità e della civiltà.

Pablo Picasso, 1937

Arte, Shoah, Resistenza è un progetto in cui credo tantissimo e che sto portando avanti con due amici e colleghi: Salvatore Trapani, giornalista e storico dell’arte e Sonia Maria Luce Possentini, artista e illustratrice .

Mentre stavo approfondendo i miei studi sul rapporto fra arte e resistenza ho assistito a una bellissima conferenza di Salvatore che si occupa da anni di arte e shoah. Ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di costruire insieme un seminario di approfondimento e formazione su questi due temi.

Nel mentre Sonia, una delle artiste che seguo con la Galleria d’arte de’ Bonis, ha pubblicato un libro illustrato per bambini, di rara intensità: Il volo di Sara che racconta la storia di una bambina vittima della shoah. Le tavole originali e la sensibilità con cui ha affrontato l’argomento mi hanno coinvolto completamente e ho deciso di farla entrare nel progetto mio e di Salvatore, accompagnando il seminario con una mostra composta dalle illustrazioni originali del libro.

E adesso Arte, Shoah, Resistenza ha iniziato a viaggiare, a breve posterò le indicazioni delle prime tappe.

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Il mio nuovo libro e un Correggio ritrovato

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Da poco è uscito per Silvana Editoriale Correggio. Il Trittico di Santa Maria della Misericordia in Correggio di cui sono autrice e curatrice insieme a Gianluca Nicolini e Giuseppe Adani.

Il libro, realizzato dalla Fondazione Il Correggio in collaborazione con i Musei Vaticani, è la storia di un’importante scoperta artistica: la riattribuzione al Correggio di un’opera meravigliosa per tanti anni misconosciuta dalla critica: la tela centrale (e unica superstite) del Trittico della Misericordia realizzato tra 1520 e 25 circa per la Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Correggio.

L’analisi del dipinto è stata affrontata in modo completo e multidisciplinare da un team scientifico eccezionale, con cui è stato un vero onore lavorare

Io ho seguito l’analisi critica dell’opera e il raffronto comparativo con altre opere del Correggio e di artisti a lui contemporanei.

Gianluca Nicolini (co-curatore ) si è occupato della ricostruzione della storia dell’opera, passaggio per passaggio, dalla sua prima vendita al suo ingresso nelle Collezioni Vaticane –dove tutt’ora  si trova-, attraverso i documenti d’archivio e la loro interpretazione: una vera caccia al tesoro in mezza Italia.

Rodolfo Papa ha affrontato l’analisi iconologica del dipinto finalizzata alla comprensione e alla corretta collocazione della tela in un sistema di valori che lo smembramento del trittico aveva cancellato, o per lo meno confuso e lo ha fatto con un saggio di raro spessore culturale e teologico.

Ulderico Santamaria e Fabio Morresi del Laboratorio di Diagnostica perla Conservazioneed il Restauro dei Musei Vaticani, hanno condotto le analisi scientifiche non invasive sull’opera che hanno attestato come si tratti di una tela cinquecentesca –e non seicentesca come fin’ora si era pensato- e sicuramente originale, non di mano di un copista.

Claudio Rossi de Gasperis, dei Musei Vaticani, ha seguito il restauro e l’analisi della tecnica pittorica.

Il libro è aperto da tre preziosi saggi introduttivi di: Antonio Paolucci, David Ekserdjan e Giuseppe Adani che hanno sostenuto e caldeggiato le ricerche.

Non sono poche le difficoltà che si incontrano confrontandosi con un’opera del genere, controversa per anni e ospitata in uno dei più prestigiosi musei del mondo.

Non è mai semplice riattribuire un dipinto al suo autore legittimo dopo anni di infuocati dibattiti critici a livello mondiale, ma è stata una sfida totalizzante, che mi ha assorbito per due intensi anni condotta con rigore e ampiezza di vedute da un gruppo di lavoro molto affiatato.

Lavorare con studiosi come questi è una crescita e uno scambio quotidiano.

E trovare il proprio libro sugli scaffali delle librerie e dei bookshop in due lingue…non ha prezzo.

Bentornato Correggio!

Per informazioni sulla distribuzione:

Fondazione Il Correggio / Correggio Art Home

info@correggioarthome.it

0522-732072

Il primo passo di un nuovo percorso

Mi chiamo Margherita Fontanesi, mi occupo d’arte sotto diversi aspetti:

sono gallerista, critica e storica dell’arte. E ora anche blogger.

Apro questo spazio in rete per condividere i miei percorsi, i miei progetti, i miei studi e le scoperte artistiche che mi appassionano. Senza limiti di epoche né di frontiere.

Buona lettura!