I Musei Civici di Reggio Emilia rinnovano il proprio aspetto e aprono una nuova sezione dedicata all’ Arte Contemporanea e a un nuovo modo di concepire il Museo.
Il terzo piano di Palazzo San Francesco ospita un nuovo allestimento, su progetto di Italo Rota, che ripropone in modo nuovo e trasversale le collezioni dei Musei (artistiche, archeologiche, etnografiche e naturalistiche).
Pezzi, spesso poco conosciuti, delle diverse raccolte sono state esposti in grandi e luminose vetrine tematiche che raccontano la storia della città, dei suoi personaggi e del suo percorso artistico unendo in modo libero e intelligente reperti archeologici, cimeli risorgimentali, ritratti di pittori, poeti, scienziati, armi ed abiti tribali portati a Reggio da esploratori locali.
L’allestimento presenta pezzi del nostro passato in un modo che strizza l’occhio al futuro, quasi fossero oggetti conservati in contenitori ipertecnologici dai nostri successori per documentare e analizzare la nostra civiltà.
Decontestualizzando gli oggetti e ricollocandoli insieme con libere associazioni interdisciplinari li si può vedere con nuovi occhi, scevri da antiche, pur utili, classificazioni.
E perché non associare a questo nuovo modo di raccontare la città citazioni letterarie e cinematografiche?
Il patrimonio dei Musei diventa così fluido, rompe le barriere di collezioni, piani, vetrine e magazzini per adattarsi a un modo di conoscere il mondo che è anch’esso cambiato.