- Nuoterete nel colore
L’arte è strettamente legata alla latitudine in cui nasce. Clima, colori, temperamento del luogo influenzano le forme e ancor più i colori. Frida e la sua pittura sono figlie del Messico rivoluzionario e sono un’esplosione di colori caldi rinfrescati da verdi tropicali e blu ultramarini.
Di fronte a questi dipinti intensi e palpitanti di vita, amore, dolore e gioia gli occhi si riempiono di colori che resteranno con voi a lungo
- Esorcizzerete i vostri fantasmi
Questa è una mostra decisamente catartica. Un viaggio nella storia di una donna la cui vita è stata segnata da drammi fisici e sentimentali e che li ha attraversati guardandoli dritti negli occhi, senza mai sfuggire al dolore e alla paura ma abbracciandoli, cercando di conoscerli profondamente, talvolta ironizzando su di essi e su sé stessa.
Una grande lezione.

Frida Kahlo, Autoritratto con collana di spine e un colibrì,1940, olio su lamina metallica, 63,5 x 49,5
- Scoprirete nuovi orizzonti
Perché, diciamolo, la pittura messicana non è che sia così conosciuta in Europa.

Frida Kahlo, L’abbraccio amorevole dell’Universo, la terra (il Messico), io, Diego e il signor Xolotl, 1949, olio su masonite
- Capirete che Frida non dipingeva solo sé stessa
Ritraeva soprattutto sé stessa, intensamente sé stessa, con la curiosità di chi si vuole capire ma in mostra troverete anche altri soggetti come meravigliose, nature morte, sconosciute ai più, colorate, succose e polpose ma anche carichissime di significati simbolici neanche tanto velati. Nature morte fatte di frutti tropicali, nature morte viste da un’altra latitudine, con significati sottesi talvolta tragici ma sempre accompagnati da un filo di ironia.
- Sveglierà il vostro spirito ribelle
…perché ce l’avete uno spirito ribelle, vero?
Frida Kahlo
a cura di Helga Prignitz-Poda
Roma, Scuderie del Quirinale
20 marzo- 31 agosto 2014